giovedì 27 settembre 2012

P-Residente della Sicilia: al posto di Fava una donna.



“Cavillo procedurale”. Quello che costringe Fava a ritirare la candidatura a Presidente della Regione Sicilia. Anche se, più che di cavillo, di legge trattasi. Di requisiti basilari. Come quando si accede a un concorso. E ben lo sanno tutti i giovani laureati esclusi dal concorso Profumo che doveva immettere i giovani nelle scuole. Non lo potranno fare anche loro per un cavillo, che non è un cavillo. E’ una regola Un requisito.
Va da sé che i bandi si studiano e che le regole si rispettano.
Doveva essere residente da almeno 45 giorni in Sicilia per candidarsi. Ci ha pensato troppo tardi a chiedere il cambio.

Non sono complotti le regole, specie quando stavano già là da prima. Possono confutarsi, certo, possono definirsi stronzate, certo, prima durante e dopo.
Questa della residenza e una regola e tutti sappiamo che sulle procedure si vive o si muore in Italia.
Diceva la mia mitica ex preside: “Un virgola vi salverà o vi ucciderà. State attenti alle carte ragazzi, le carte innanzitutto”.
Quelle "carte" che né Fava,( e vabbè, transit che non lo sapesse lui), né il suo staff (e qua non transit affatto) hanno mostrato di conoscere.

Ma se non conosci “le carte” come fai a candidarti a governare una Regione come la Sicilia? Se non le conoscono quelli che ti stanno attorno? Non è che tutto rischia di diventare un’astrazione? E se caliamo tutto ciò negli intoppi che necessariamente la politica e il governare ci impongono? 
Astrazioni e distrazioni non fanno rima con governo. Amministrare è ben altro che fare riflessioni o disegnare visioni. Certo quelle ci vogliono, ma se rimangono visioni non è politica.
Come insegnare è ben altro che "conoscere la materia".
Ci vuole il mestiere. La pratica. La carta.

Detto ciò, ogni crisi è un’occasione, dice il saggio.

E dunque, arriva come un meraviglioso meteorite la scelta di chi sostituirà Fava.
Giovanna Marano, presidente della Fiom Cgil Sicilia. La negazione di ogni astrazione. 
Lontanissima dagli intellettualismi di tanta sinistra radicale.
Il legame con la terra, col lavoro, coi problemi.  Usa a mediare, a studiar carte e cavilli come anche a macinare polvere per la gente e tra la gente. 
Un'accusa che spesso hanno fatto a Fava: preparatissimo, coltissimo, ma lontano dal territorio, dalle persone, naturalmente "antipatico" perchè sentito poco vicino dal popolo. Checché ne dicano gli appelli degli intellettuali, la sinistra è del popolo. Come anche qualunque competizione elettorale.

Giovanna Marano è stata attiva nella difficilissima questione della Fiat di Termini.
Noi la conosciamo di fama e di azione. Ci piace. Una donna di azione e di sostanza.
Finalmente qualcuno che ci convince a fondo. 

Non vincerà, ne siamo certi. Ma è lei quella che vorremmo per un mondo diverso.  

da un discorso di Giovanna Marano a Termini Imerese:

“Per uscire dalla crisi, la Sicilia ha bisogno di un intervento straordinario che il governo regionale non ha ancora nemmeno annunciato. Serve una prospettiva industriale vera, forte, esigibile e duratura. 
Rivendichiamo la garanzia della saturazione degli occupati di oggi, della Fiat e dell’ indotto; la garanzia di un distretto produttivo che sappia fare sistema con il territorio e la garanzia di un futuro produttivo per i giovani che qui vivono e qui vogliono rimanere. 
Riducendo i diritti dei metalmeccanici si ruba loro la dignità e l’integrità morale. 
I no della Proposta Mirafiori servono a risvegliare il grigio torpore etico in cui versa la grande maggioranza del Paese. Vogliamo che il modello sociale italiano metta al centro il lavoro, i diritti e le libertà costituzionali”.

3 commenti:

  1. Il fatto, come temi anche tu, che non habbia speranze di vincere mi lascia senza speranze per la Sicilia che si trova di fronte ancora ad anni di spartizioni e clientele.

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  2. Ahimè...sì, non abbiamo speranze di vincere nemmeno con la Marano, senz'altro meglio di Fava, però ritengo che non sia una vittoria elettorale a determinare il cambiamento, ne sono convinta. La mia speranza dunque è riposta nelle miriadi di gocce del mare... di gente i cui comportamenti agiscono il cambiamento, ogni giorno, ogni secondo della nostra vita.. in ogni situazione sociale ed in ogni tipo di relazione umana...nelle quali siamo immersi

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  3. Grazie Adriana, è quello che penso anche io. Ti abbraccio.

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