venerdì 22 agosto 2014

Spicola (PD Sicilia): “La tragedia di Catania? Poteva evitarsi, come tante altre. E’ anche colpa mia”



Spicola (PD Sicilia): “La tragedia di Catania? Poteva evitarsi, come tante altre. E’ anche colpa mia”

“L’accoltellamento delle due bambine a Catania da parte del padre, se sconvolge noi donne, noi tutti, figurarci come stia sconvolgendo la loro mamma. E’ una doccia di fiamme quella che ci ha colpito stamattina. 
  • Donne e bambine sgozzate,ammazzate,ferite,bruciate. Non accade ai confini del mondo. Accade in Italia.Ci siamo assuefatti alle nostre morti?
Una bambina uccisa in questo modo, non possiamo rimanere fermi e tutta l'Italia deve reagire a questa guerra, non solo alle altre. Mi chiedo come l' Onu non ci invada. 
A un anno dall’approvazione del decreto Alfano-Letta contro la violenza di genere, contro i “raptus dell’abbandono”, siamo punto e a capo e duole dire ancora una volta “noi lo avevamo previsto”. Ma non mi consola affatto, e non serve ripeterlo, di fronte a tragedie disumane come questa, adesso basta con i “noi lo avevamo detto”. Anche questa morte poteva evitarsi. E siamo tutti colpevoli nell’ indifferenza e nella superficialità, soprattutto della politica. Mi sembra che guardiamo le guerre altrui, gli obbrobri che si verificano alla fine del mondo sottovalutando i nostri.

Il padre di Catania è disoccupato da due anni, con 4 figli. Quali disagi sono cresciuti in quella casa? I quale silenzio e solitudine?

Quali provvedimenti  stiamo finanziando per supportare e potenziare i presidi territoriali contro le violenze di genere, per supportare le famiglie e le coppie in disagio, per prevenire i “raptus delle passioni”, per sostenere psicologicamente le famiglie in crisi, ed evitare tragedie che invece sono azioni sempre identificabili e prevenibili? Basta oggi dare l'ergastolo a quell'uomo per sanarci la coscienza? La giusta pena non riporterà in vita quella bimba. Il punto è che le reponsabilità non sempre e non sono solo individuali, ma in questo caso sono collettive.

Dobbiamo prevenirle le morti, non basta punirle. Forse alcune di noi che da anni premono per azioni vere e serie a contrasto del male oscuro delle violenze domestiche dovremmo a questo punto imporci.”

“Personalmente mi sento colpevole, in qualità di vicesegretario del PD Sicilia, per non aver fatto di più. Il 90% delle violenze domestiche e delle morti di genere è evitabile. Lo scorso anno dissi e ridissi che il decreto Alfano-Letta sarebbe stato assolutamente insufficiente e che era il caso di ascoltare e supportare chi da anni si occupa di prevenzione e sostegno contro la violenza di genere e la crisi aumenterà i numeri. Dovevo urlarlo, dovevo fare massa critica, dovevo pretendere altro dal mio partito e impormi.

E' necessario attribuire la delega delle pari opportunità nel governo Renzi per ricominciare un discorso interrotto. Lo dico da dirigente nazionale del Partito Democratico, non solo come donna e cittadina.”

Agire a monte e agire veramente a contrasto, non solo con le pene e le condanne, ma con provvedimenti risolutivi sul breve termine, ed educativi e di programmazione nel lungo termine.

E’ necessario sostenere e potenziare la rete di identificazione, supporto e affiancamento territoriale fatta di educazione, servizi sociali, rete antiviolenza che già esiste ed opera ma che ha visto depotenziati negli anni sostegni e supporti. Ascoltare e dare: perché già sanno cosa fare contro queste violenze e hanno chiesto di poterlo fare. E' necessario intraprendere un cammino educativo collettivo, attraverso le scuole e attrraverso gli educatori”

Se il governo nazionale non ci ascolta intanto agiamo in Sicilia. Lancio un appello al governo Crocetta, a tutti gli assessorati competenti e al mio partito: svegliamoci. Svegliamoci. La Sicilia sfrutti la sua autonomia dandosi una propria regolamentazione contro la violenza di genere che comprenda la prevenzione soprattutto e il sostegno alle azioni possibili potenziando e supportando azioni educative e rete antiviolenza. Basta ascoltare gli operatori e fare. 
E lancio un appello alle donne e agli uomini. Lo abbiamo fatto, facciamolo ancor di più. Abbiamo parlato finora? Abbiamo manifestato? Adesso è l’ora di pretendere tutti insieme, perché la politica si convinca ancor di più. Iniziando a dire #ècolpanostra nel momento in cui non identifichiamo le azioni possibili ed efficaci. Non le impossibili o inefficaci. “”

Mila Spicola
vicesegretario del PD Sicilia

1 commento:

  1. ,quanti perdono il lavoro o la compagna? Reagiscono tutti così? no, solo una minoranza lo fa, poi è giusto parlare di prevenzione eccetera ma c'è pure la responsabilità individuale di chi colpevolmente annega nel proprio abisso e non sa riemergere

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